Al 29/10/2019 il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Servizio Poliza Stradale – ha emanato la

Circolare n. 300/A/9133/19/108/5/1

con la quale vengono definite le indicazioni operative per la corretta sistemazione del carico sui veicoli commerciali, ai sensi del D.M. n. 215/2017 di recepimento della Direttiva 2014/47/UE del Parlamento Europero e del Consiglio – ovvero per le disposizioni inerenti i trasporti in regime ADR.

Il fissaggio del carico consiste nella neutralizzazione di tutte le forze agenti su un oggetto (una massa) che si sta spostando in uno spazio a tre dimensioni, e l’obiettivo delle norme citate è far sì che l’oggetto in questione conservi stabile la sua posizione nonostante le accelerazioni, decelerazioni e sobbalzi del mezzo di trasporto, in una condizione di spostamento ordinario.

A seguito della pubblicazione della Circolare n. 300/A/9133/19/108/5/1 del 29/10/2019, sono stati forniti i chiarimenti operativi agli organi di controllo in
riferimento al fissaggio del carico, controlli che possono essere legittimi ora anche se effettuati dalla polizia stradale oltre che dagli Ispettori della Motorizzazione.

Nel caso in cui venissero rilevate carenze, come il carico disposto su di un solo lato e non bilanciato, l’assenza di elementi di fissaggio, o l’utilizzo di dispositivi privi di etichetta di certificazione o con etichetta illeggibile, possono scattare le rispettive sanzioni. Tali sanzioni potranno riguardare oltre al conducente (legato all’azienda di trasporto), anche il soggetto caricatore, il soggetto vettore ed il soggetto committente, nonchè il proprietario delle merci, qualora ne venga accertata la responsabilità concorsuale nella violazione, inflitte ai sensi dell’art. 164 del Codice della Strada.

Considerata la semplicità di verifica delle situazioni di carenza che potrebbero portare all’applicazione delle relative sanzioni, si consiglia di sincerarsi che il carico sottoposto a normativa ADR sia correttamente ancorato al mezzo, mediante idonei sistemi, i quali debbono risultare omologati, NON deteriorati/usurati/consumati/rotti/arrugginiti/ecc. ed in sostanza tali sistemi debbono essere in buono stato di conservazione (e non scaduti se soggetti a scadenza).

Per ulteriori approfondimenti si consiglia di consultare l’articolo Cos’è il consulente ADR o chiedere un appuntamento di consulenza.